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Dal battello al ponte: l’evoluzione del collegamento tra Rufina e Montebonello

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Dal battello al ponte: l’evoluzione del collegamento tra Rufina e Montebonello

Twsakidila wa Bunji - Grazie a piene mani E.T.S.
Pubblicato da Grazie a piene mani in Corso della Nave · Giovedì 22 Mag 2025 · Tempo di lettura 1:45
Tags: storiaRufinaMontebonelloCorsodellaNavecollegamentoRufinaSieveponteRufinatoponimistoriciToscanaevoluzioneurbanaRufina
CORSO DELLA NAVE
A Rufina, il passato non è solo memoria: è parte viva del paesaggio urbano. Il collegamento tra Rufina e Montebonello, oggi dato per scontato, è in realtà il frutto di un'evoluzione lunga e significativa. Un tempo, prima dei ponti e delle strade asfaltate, a unire le due sponde del fiume Sieve c’era solo una piccola chiatta. E intorno a quella chiatta – la storica “nave” – è nata una comunità.

Dalla “nave” al primo borgo
Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, attorno al sentiero che portava all’imbarcazione, nacquero le prime abitazioni. Si svilupparono botteghe artigiane, piccole cantine e i primi segni di una vita economica attiva. Questo nucleo primordiale fu il seme da cui crebbe il paese di Rufina.

I primi ponti: legno e ingegno
Con l’arrivo del nuovo secolo, la necessità di rendere il collegamento più stabile portò alla costruzione delle prime passerelle in legno. Erano fragili, certo, ma rappresentavano un passo avanti. Finalmente si poteva attraversare il fiume senza dover aspettare la chiatta.
Negli anni ‘30 arrivò la svolta: una passerella più solida, stabile, che segnò la fine definitiva del servizio della nave. Intorno agli anni ’20, infatti, il battello cessò di operare e venne sepolto nel greto del Sieve. La sua utilità era finita, ma la sua storia no.

Un nome che resiste al tempo
Anche se lentamente il ricordo della “nave” svanì, il toponimo rimase. Il sentiero che portava all’imbarcazione continuò a chiamarsi “Corso della Nave”. Ancora oggi, quel nome sopravvive nel cuore del paese, anche se oggi è ufficialmente via Cesare Battisti.

Un ponte tra passato e presente
L’evoluzione del collegamento tra Rufina e Montebonello è il simbolo di una comunità in cammino, capace di adattarsi e innovare, senza dimenticare le proprie radici. Oggi si attraversa il fiume in pochi secondi, ma dietro ogni passo c’è una storia di fatica, ingegno e trasformazione.




Fonte fotografica: www.lanazione.it


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